'UN FRATE CAPPUCCINO A S. ELIA'

 


Campi Salentina, 27 settembre 2009: “ex Convento cappuccino di S. Elia”

“Vivere in modo straordinario la ferialità dell’essere cristiano, cambia la vita, cambia le relazioni, cambia il rapporto con gli uomini e con le cose... rende buoni, cordiali, amorevoli, santi. Rende come Fra Giovanni Battista da Campie: santo frate, grande amico di Dio”. [fra Francesco Monticchio OfmCapp: Fra Giovanni Battista da Campi, laico cappuccino servo del Signore]



“Buona sera a voi tutti... mi avete ritrovato! Eccomi qua!”, sembrava dire il Servo del Signore

 

Una Fede che spinge, una Fede che va oltre il quotidiano, è ciò che sono riuscita a captare in questa equipe  di “volontari”, partiti sotto la spinta di un’anima sola, quella di Fra Francesco Monticchio, avventuratisi con lui, in lavori di ricerca, di studio, di interpretazione, di permessi, di scavi, di identificazione.


“Reliquie” del servo si Cristo, lo “scalzatello” cappuccino, Fra Giovanni Battista

Resti mortali accanto a resti di un mitico cilicio in ferro,  fuso col corpo di fra Giobattista da Campie, lo scalzatello cappuccino che quella sera sembrava salutare a tutti: <<buona sera a voi tutti... mi avete ritrovato! Eccomi qua!>>

Sabato 27 settembre Fra Giovanni Battista ha salutato i cittadini di Campi Salentina, di Trepuzzi, di Squinzano dai reliquari collocati all’interno dell’ex Convento cappuccino di S. Elia con accanto i resti del suo cilicio.
La manifestazione era stata pensata per divulgare della vita di questo frate laico cappuccino, del suo modo di servire l’Altissimo, della sua carità messa al servizio di tutti, della sua umiltà, della sua perfetta letizia, della sua obbedienza nei riguardi dei Superiori, è stato quanto si è voluto offrire a conclusione del tutto, a tanta gente che si è portata fin lassù!



La manifestazione era stata pensata per divulgare della vita di questo frate laico cappuccino

I brani più significativi sano stati letti da prof. Tarcisio Arnesano, prof. Pinuccia Monastero, prof. Roberto Mello e dott. Simona Miglietta.


Ha aperto la serata il Prof. Leopoldo Poso presentando le opere pittoriche di C. Monticchio

Ha aperto la serata il Professore Leopoldo Poso presentando le opere pittoriche di Cosimo Monticchio,  in cui il Convento di S. Elia ne è  il soggetto, soggetto e paesaggio che vengono di volta in volta rappresentati con modifiche di colore che stanno ad indicare l’evolversi delle tecniche e le mutate emozioni dell’artista.


C. Monticchio: Convento di S. Elia … ha tenuto questo luogo “nel cuore e nel pennello”.

In seguito gli architetti che stanno seguendo le opere di ristrutturazione dell’antico convento hanno offerto a tutti una visita guidata e questo monumento architettonico, “icona del Salento-nord”.



  Gli architetti  Donatella e Walter Greco0 hanno offerto a tutti una visita guidata

E’ la volta di Padre Francesco Monticchio, promotore dell’opera di riesumazione e organizzatore delle varie manifestazioni che si sono susseguite.



E’ la volta di Padre Francesco Monticchio, promotore della manifestazione

Ringrazia tutti i convenuti,   ringrazia a nome di fra Giovanni Battista e dei suoi confratelli frati, anche se, a dire il vero erano tutti assenti (!); presenta le autorità civili, che a turno raccontano di essersi ritrovati a lavorare su un progetto, insieme,  Campi-Squinzano-Trepuzzi, grazie proprio a questa idea di ristrutturazione di questo storico luogo religioso che li ha accomunati.


Il sindaco di Trepuzzi, Cosimo Valzano per il quale S. Elia è l’icona del Salento-nord.

Un grande applauso quando le autorità annunciano di voler intitolare l’ex chiesa del Convento S. Elia al pittore Cosimo Monticchio quale segno di ringraziamento per aver tenuto in gran considerazione questo luogo “nel cuore e nel pennello”, luogo che nel 2008 è risultato essere quello della custodia e del riposo di questo frate laico cappuccino, morto in odore di santità secondo quanto si narra nelle biografie.



Il prof. Enzo Marangone presenta i fratelli Del Prete

Si passa ad altro genere.

Brani musicali eseguiti dai maestri Del Prete, alternati alla lettura attenta ed ossequiosa di brani presi da un documento biografico del frate, scoperto di recente.
Al termine, un batterista d’eccezione esegue il brano conclusivo insieme al papà ed allo zio, due generazioni al completo.



Brani musicali eseguiti dai maestri Del Prete

Una capatina al Convento dei cappuccini di Campi Salentina, sede dell’attuale parrocchia di S. Francesco d’Assisi, presso l’urna che conserva ora le spoglie di Fra Giovanni Battista, era di dovere!



Campi Salentina, Parrocchia di S. Francesco d’Assisi: Urna contenente i resti mortali di Fra Giovanni Battista da Campie ed altri 18 frati morti a S. Elia

Era relegato in un angolo della suddetta chiesa. Tornato nel silenzio; un silenzio somigliante a quello di quella terra che lo ha preservato da fama e da gloria, quasi a volerlo proteggere dalla dimenticanza dei cuori per circa quattro secoli.


La magia di una serata dello spirito!


<<Stà sereno Fra Giovanni, perché il tuo concittadino, di cui il Signore si è servito, per riportare in vita la tua santità vissuta, sarà anche colui che passando a salutarti avrà cura di spolverare instancabilmente il tuo alito di Fede>>.


                           Filomena Natalini
                          Ministra O.F.S. di Bisceglie